20/02/24
michele

Chi sono

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Mi chiamo Rosaria Ciancaione,  sono nata a Roseto degli Abruzzi il 25 febbario 1959  da una famiglia contadina.

Sono laureata  in sociologia, indirizzo economico, organizzativo e del lavoro. Ho conseguito il diploma di  specializzazione post laurea nella facoltà di giurisprudenza di Teramo in diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione.

Sono stata per  oltre 30 anni direttore di ragioneria e vice segretario generale del Comune di Roseto degli Abruzzi, quindi , dirigente del servizio bilancio della Regione Abruzzo  e dal 1.7.2018 dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche, Area Vasta 2 (Dall’1.1.2023 Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona ex L.R. 19/2022 - Ancona, Jesi, Senigallia e Fabriano), dove ricopro il ruolo di direttore della struttura complessa del “personale”  dal 1.10.2018 per la gestione giuridica, economica e previdenziale di circa n. 4.400 dipendenti  e il pagamento di  circa 248 milioni di Euro l’anno di stipendi.

Mio padre Umberto, prima contadino, poi operaio alle fornaci di Diodoro e Catarra, è stato per tanti anni dipendente del Comune di Roseto, netturbino e, nell’ultimo anno prima di morire sul lavoro il 30 luglio 1983, capo netturbino. 

Aveva 51 anni ed era un uomo forte, determinato e allo stesso tempo dolce e gentile, un grande lavoratore. 

Mia madre Dora Rampa, oggi novantenne, per tanti anni, dopo il primo incidente di mio padre, a 35 anni,  ha lavorato come domestica in diverse  famiglie di Roseto, pensionata,  vive con  me e mio marito Emido Cardola.  

Anche mia sorella Betty vive nella casa che mamma e papà sono riusciti a farsi con tanti sacrifici (casa Umberto) e che noi, nel tempo, siamo riusciti a  migliorare anche per onorare il lavoro e i sacrifici che hanno fatto per noi. Le mie  due nipoti,  Inca, economista, impegnata nel sistema bancario nel milanese  e Naomi, medico,  specializzanda in anestesia e rianimazione presso l’Università Politecnica delle Marche, tornano  nella nostra casa spesso, impegni permettendo.

Io e Emido ci siamo sposati  a Roseto il 2 agosto 1998, nella chiesa di SS. Maria Assunta. Don Pietro ha celebrato il nostro stupendo matrimonio e questa estate, il 2 agosto 2023,  ci ha nuovamente onorati della benedizione delle fedi in occasione delle nostre nozze d’argento.  Lo ricordiamo con grandissimo affetto.

Solo con un uomo come Emido avrei potuto condividere la mia vita. 

Emido mi sostiene, mi supporta e sopporta in ogni momento della vita. 

Anche quando sono stata messa di fronte alla scelta difficile e sofferta di optare tra il mio lavoro di Dirigente del servizio bilancio alla Regione Abruzzo e la carica di Consigliere comunale di minoranza a Roseto, Emido  mi ha incoraggiata a fare ciò che sentivo seguendo il mio cuore. 

Sono stata in aspettativa senza assegni  dal mese di febbraio 2017 al mese di giugno 2018, penso, unico caso in Italia. 

Una situazione non facile, ma,  non avrei  potuto deludere gli oltre quattromila cittadini rosetani, circa un terzo dei votanti,  che nel 2016 mi avevano dato la propria fiducia.

In consiglio comunale, anche dopo le elezioni 2021 in cui sono stata candidata Sindaco nella coalizione composta dal M5S, Europa Verde e le mie due liste civiche Un’Altra Idea di Roseto e Roseto Progressita,  ho cercato di fare tutto quanto è stato possibile per affrontare, approfondire e proporre  soluzioni su tanti temi di interesse della  Città di Roseto.

Tante battaglie portano la mia firma  su temi come la giustizia sociale e fiscale, la sicurezza delle scuole, i diritti civili, il benessere degli animali, la difesa delle fasce più  deboli o le politiche del lavoro a fianco dei lavoratori della Rolli/Salpa, la tutela dell’ambiente e del territorio, il centro di raccolta rifiuti e del riuso nella Cittadella dello sport, il IV lotto della Teramo Mare, la variante sulle altezze del lungomare di Roseto,  la Riserva del Borsacchio  e tante altre ancora,  con la presentazione di  tante mozioni, interrogazioni, risoluzioni, emendamenti.

Un’opposizione costruttiva, mai strumentale, sempre rivolta a rappresentare i problemi della città e delle persone, a partire dalle più umili e deboli,  che hanno bisogno di avere voce. 

Ora un’altra  sfida importante ci  aspetta per  restituire alla nostra Regione un Governo  che rimetta al centro la bellezza del territorio e insieme ad essa  i bisogni, le aspirazioni e  desideri delle genti d’Abruzzo.

È giunto il momento di voltare pagina e di riscrivere la storia della nostra Regione.

Sento di poter  dare un contributo importante.

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