Comincio questo mio scritto sui parcheggi a pagamento come in una bella fiaba…
C’era una volta il consiglio comunale nella Città di Roseto degli Abruzzi che dopo aver approvato le mozioni le affidava alle valenti mani del Sindaco e dei componenti della Giunta.
Costoro erano pronti a difendere con il sangue il prezioso affido, avrebbero garantito una pronta attuazione del volere del popolo sempre e comunque!
Ma qualcosa, strada facendo, deve essere andato storto perché la fiaba non ha narrato la breve storia nata in consiglio comunale, non c’è stato un lieto fine, i fantastici e saggi consiglieri non sono stati premiati, la virtù si è persa tra le righe di una delibera di Giunta.
Chissà cosa sarà accaduto per far perdere la retta via a siffatti valenti amministratori così da emanare un atto ben lontano da quanto deciso in consiglio.
E veniamo ai fatti.
La mozione sui parcheggi a pagamento presentata a settembre 2019 era stata ritirata per consentire di arrivare a un testo condiviso da tutto il consiglio comunale affinchè ci fosse la certezza che quanto deciso poi sarebbe stato concretamente applicato.
La mozione iniziale infatti prevedeva la trasformazione dei parcheggi a pagamento antistanti il condominio “il Mosaico” su Via Adriatica posti nelle immediate vicinanze del distretto sanitario – poliambulatorio dell’ASL e del polo scolastico liceale, in spazi di sosta gratuita.
Nella stessa mozione era prevista l’ implementazione degli stalli riservati alle operazioni di carico e scarico di cose o merci in corrispondenza di attività commerciali, tenendo conto della concentrazione di negozi su Via Nazionale, nonché il rifacimento della segnaletica su alcuni stalli esistenti ma non ben identificabili né dalla segnaletica orizzontale (scolorita) né dalla segnaletica verticale.
Quindi, la riserva di adeguati spazi di sosta per persone con disabilità (almeno 1 ogni 50 stalli o frazione di 50) aventi larghezza non inferiore a mt. 3,20 o lunghezza non inferiore a mt. 6, se posti sulla stessa linea di marcia, nonché la realizzazione dei “parcheggi rosa”, così come la valutazione della possibilità di istituire zone a traffico limitato soprattutto nella parte centrale della Città e, durante la stagione estiva, con la reintroduzione del servizio navetta e l’implementazione del servizio di bike sharing per favorire il parcheggio a nord e sud della città evitando di congestionare il traffico nella zona centrale.
Ancora, l’ implementazione delle esenzioni dal pagamento dei parcheggi con riferimento particolare ai cittadini residenti tenuti ad esporre specifico contrassegno indicante il diritto alla sosta gratuita solo nella via/zona di residenza ed ai veicoli elettrici ed ibridi con motore elettrico muniti di apposito contrassegno/vetrofania ed, infine, la valutazione della possibilità di modificare le modalità di gestione del servizio, onde creare opportunità di lavoro, passando, alla scadenza del contratto e, quindi, dall’1.1.2021, dal sistema del noleggio dei parcometri a quello della gestione tramite ausiliari del traffico, da nominare nell’ambito del personale di cooperativa sociale/impresa sociale aggiudicataria in base a gara ad evidenza pubblica, stante il costo annuale di oltre 78 mila euro, IVA compresa.
Quella mozione, come si diceva, fu ritirata nel consiglio del 26 settembre 2019 per vedere poi la luce il 23 dicembre 2019 con un’approvazione pressoché unanime (solo il Cons. Pavone espresse un voto di astensione). Rispetto alla versione poi ritirata, alcuni inserimenti con il contributo della maggioranza di governo, come i “parcheggi argento” gratuiti per soggetti di età superiore a 75 anni da collocarenelle vicinanze delle strutture pubbliche e private.
Il 2020, sappiamo tutti com’ è andato con il COVID-19 che ha monopolizzato attenzione e risorse ed ecco che arriva il 2021 con la giunta comunale pronta ad approvare due delibere che sostanzialmente confermano l’assetto precedente dei parcheggi a pagamento, tranne qualche minima eccezione su talune vie perpendicolari al lungomare nord.
Quindi, nessuna trasformazione della metà degli stalli a pagamento della piazza antistante il condominio Il Mosaico su Via Adriatica in spazi di sosta gratuita con disco orario di due ore (dalle ore 8 alle ore 20).
Una mediazione, questa, voluta per facilitare, in particolare, il parcheggio delle persone che giornalmente si recano al Distretto Sanitario - Poliambulatorio per sottoporsi a trattamenti sanitari e dei genitori dei ragazzi del polo liceale.
Nessun completamento degli stalli di carico e scarico di cose e merci né alcun rifacimento della segnaletica su alcuni stalli esistenti ma non ben identificabili (ora completamente spariti).
Nessuna traccia nelle delibere di spazi di sosta riservati a persone con disabilità o dell’istituzione di “parcheggi rosa”, fatta eccezione di quello di Via Fonte dell’Olmo su richiesta della Cooperativa l’Isola dei Bimbi, o di “parcheggi argento” per soggetti di età superiore a 75 anni gratuiti, oppure della riserva di due stalli a titolo di posto auto in abbonamento agli alberghi aumentabili fino a tre in caso l’albergo si dotasse di navetta in modo da liberare i parcheggi dalle auto dei clienti nelle vie situati nelle zone limitrofe.
Ma, sui parcheggi a pagamento, prima dell’epilogo di questo “favola” è bene fare un passo indietro perché già nel novembre 2017 la mozione presentata dopo un’interrogazione ebbe migliore fortuna perché in quell’occasione furono eliminati i parcheggi a pagamento posti nel tratto più a sud di Via nazionale, tra l’incrocio di Via Marche e il sottovia Filippone e, soprattutto, furono tolte le strisce blu per gli stalli presenti sul lato est di Via Nazionale, nel tratto che va dal bivio per Montepagano fino ad arrivare a Via Emilia.
Si trattava infatti dell’unico punto della Statale in cui sull’altro lato non erano presenti parcheggi gratuiti, spazi riservati alla sosta di persone con disabilità o parcheggi rosa: una situazione che aveva messo in gravissima difficoltà tutte le attività situate a nord del parco Savini, alla quale si riuscì per fortuna a porre rimedio al termine di una battaglia portata avanti per mesi.
Quella volta il popolo fu fortunato e la fiaba ebbe davvero del fantastico perché riuscì a raccontare che talvolta è possibile fare cose sensate, anche dopo aver sbagliato perché gli errori possono essere corretti.
Poi, succede che le fiabe lasciano il posto alle favole, così da indurre gli uomini di potere a portare in giro il popolo e i suoi rappresentanti senza rendersi conto che costoro sono stanchi.